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OSAKA

Una preziosa degustazione della cultura nipponica

Titolare:

Aoki Naoko

Chef:

Takimoto Takaaki

OSAKA

Dal 1999 nella zona di Moscova, nel cuore di Milano, il Ristorante Osaka vi invita ad assaporare la vera cultura gastronomica giapponese.
Uno dei suoi piatti principi da più di 15 anni, il Ramen, ed altre numerose specialità, come i noti Sushi e Sashimi e piatti più particolari come il Sukiyaki, il tutto sempre preparato con materie prime acquistate fresche ogni giorno, vi accompagneranno in questo viaggio.
Il nostro intento è quello di far sentire i nostri ospiti giapponesi come fossero a casa, in un ambiente tranquillo, appena ristrutturato, ove assaporare gusti lontani e famigliari, ma anche di aprire le porte ad una clientela italiana curiosa di addentrarsi in questa esperienza culinaria.

Da non perdere:

  • RAMEN: tagliolini giapponesi di farina di grano, uova e acqua molto amati dai giapponesi, serviti solitamente in vari tipi di brodo. La pasta è fatta in casa.
  • NABE: Pietanze cotte direttamente in tavola dal cliente con un fornello
  • OSAKA GOZEN: menù degustazione di varie portate con ingredienti che si basano sulla stagionalità

Osaka

Corso Garibaldi, 68
20121 Milano
(All’interno della galleria dell’Hotel Ritter)
Tel. 02 2906 0678
Aperto tutti i giorni
Dalle 12 alle 15 (last order 14:30)
Dalle 19 alle 23 (last order 22:30)
[email protected]
www.milanoosaka.com
www.facebook.com/RistoranteOsaka
www.twitter.com/RistoranteOsaka


RISTORANTE OSAKA – IL GIAPPONE CI SVELA IL SUO STILE IMPECCABILE

 

Ristorante Osaka, un luogo di elezione che ci rivela in maniera sapiente il fascino dell’autentica arte culinaria giapponese.
Lo stile rigoroso e raffinato del Sol Levante è qui compiutamente celebrato a partire dall’eleganza sobria del locale, laddove spicca e diviene prezioso il dettaglio, come la bellezza di un fiore delicatamente composto, l’eleganza di un gesto o il vasellame di pregio.
Grande merito va riconosciuto alla sua proprietaria, la Signora Naoko Aoki che con garbo, grazia e naturale classe è riuscita a perfezionare l’armonia tra concezioni estetiche e gusto.
Il suo modello di raffinata accoglienza è divenuto un marchio di casa che impronta lo stile di tutto il personale di sala.
Ma vi è di più, molto apprezzabili sono la sua tenacia ed il suo impegno nel valorizzare le radici della tradizione culturale-gastronomica giapponese, nel diffonderla e illustrarla attraverso diverse iniziative tematiche, senza mai rinunciare alla ricerca della perfezione.

Osaka è sicuramente meta di molti giapponesi: varia umanità di passaggio per affari, persone appartenenti alla comunità dei residenti in città, e da diversi anni è anche una realtà sempre più apprezzata dagli amatori italiani e stranieri della migliore versione della cucina giapponese.

Non è affatto raro, il che ci può far solo piacere, incontrare tra gli avventori affezionati anche qualche chef di fama internazionale.
Al di là della identità nipponica che lo contraddistingue, è certo che Osaka trova il proprio posto nella sfera della raffinata ristorazione milanese.
Il locale, essenziale nel design e nei toni wengé e pastello, offre spazi diversi dove accomodarsi: al piano terra il banco, i tavoli ed un’area tatami, dove ci si rilassa in un’atmosfera più raccolta, parzialmente separata dal resto del locale da elementi di legno scuro e canne di bambù.
Tre ampie vetrate offrono una fonte di luce naturale ed uno scorcio su un cortile interno.
Vi è poi anche una sala al piano superiore.

Accomodarsi al banco…

E’ un’esperienza tutta speciale se si ama osservare, se ci si vuole accostare all’essenza di un’arte preziosa.
La preparazione delle vivande è una visione bellissima, non solo il prodotto ultimato.
Dietro al banco lo chef, coadiuvato dal suo aiutante, dà luogo ad una rappresentazione. Vi è quasi una ritualità nei loro movimenti, una deferenza verso la materia prima, vegetale o animale, l’estrema cura e precisione in ogni particolare.
L’organizzazione è perfetta, sincronica. La grandezza dello chef non prescinde mai dalla perizia del suo giovane aiuto. Il taglio del pesce è un gesto elegante, composto, un esercizio di stile. La forza è sostituita dalla precisione geometrica, è il peso della lama ad agire. Ogni verdura, ogni pesce ha le proprie regole per essere tagliato, inciso, piegato, secondo criteri che ne devono esaltare la bellezza ed il gusto.
Disciplina e rigore, gesti decisi, essenziali, nulla è improvvisato. E’ solo dopo anni di studio e di ferrea applicazione che la tecnica diviene mirabile arte.
Il ristorante vanta due chef di valore eccelso: i signori Ikeda Osamu e Masumoto Yasuhiro, persone sempre cordiali e sorridenti, lieti di essere, con la loro arte, gli artefici del vostro diletto e complici nel cogliere o anticipare la vostra soddisfazione.
Qualità, freschezza, varietà e sempre accuratissima scelta.
A pranzo il ristorante presenta numerose proposte di menu. Sushi, sashimi, cirashi superlativi, sempre accompagnati da un piccolo raffinato antipasto, zuppa di miso, gelato o caffè.

E’ palpabile la ricerca della perfezione e davvero si potrebbe attingere ad un’euforia di aggettivi per descrivere la magia, la freschezza e la bellezza delle pietanze ultimate.
Per non indulgere a descrizioni celebrative vi diciamo solo, provate ad osservare un vostro amico mentre assaggia un pezzettino di “toro”…sarà per la setosità e scioglievolezza che i suoi occhi diverranno all’istante più grandi…e, mentre il gusto pieno di quella delizia si sprigiona morbidamente nel palato, allora no, no che non potrà più trattenere il sorriso, nei limiti del consentito a chi ha la bocca piena e un pizzico di buone maniere.

Quanto al pesce trionfa la varietà di specie proposte. Il riso del sushi è impeccabile per gusto, compattezza e temperatura. La presentazione sempre raffinata.
Variegata la proposta di menu a base di ramen, i classici spaghetti in brodo (che può essere a base di carne, salsa di soia o miso con verdure, uova e pezzi di carne), sempre accompagnati da un gustoso riso saltato o da ravioli.
Nella stagione estiva sono presenti anche nella versione fredda, accompagnati da insalata e serviti con salsa di soia o di sesamo. Per chi ama in particolare la carne, senz’altro da provare la cotoletta di maiale (tonkatsu) e la wafu steak, il filetto di manzo scottato e servito con salsa di soia e verdure.Sempre interessante il piatto del giorno. La scelta asseconda un principio che attinge alle radici più profonde della cultura giapponese: l’armonia con la natura e le stagioni. Ogni stagione deve avere i propri cibi, non solo sotto il profilo della produzione e della conservazione, ma molto spesso anche sotto quello dei rapporti cromatici. Avviene così che per un bisogno di freschezza e genuinità, o se si vuole, per un intimo e antico bisogno di comunione con i ritmi della natura, ogni periodo dell’anno ha i suoi piatti particolari sia di colore, sia di sapore.
Una particolare attenzione è stata altresì dedicata allo studio di menu calibrati dal punto di vista nutrizionale e calorico. A tal fine la Signora Aoki si è avvalsa della collaborazione di un’esperta nutrizionista. Noterete infatti, all’interno del menu, che per ogni piatto è specificato il conteggio delle calorie.

Atmosfera

Se scegliete Osaka per la cena, godrete di un’atmosfera ancora più soft, e mentre le mode vanno e vengono qui i protagonisti restano l’elevata qualità del cibo e lo stile.
Il personale che vi assiste indossa eleganti kimono e si rivolgerà a voi con un sorriso ed un tono di voce sempre pacato, offrendovi una completa sensazione di agio. La netta impressione, già nel consultare la carte, è che da Osaka si celebri la cultura del pasto.

Non c’è un piatto, un “cavallo di battaglia” che si imponga sugli altri, si preferisce piuttosto, il che è ben più accattivante, condurre il cliente in un raffinato percorso di degustazione attraverso proporzionate e preziose portate. Ciò che consente di affinare il palato. Il menù è significativamente ampio, non privo di ricercatezze e, come impartisce la tradizione, sempre legato alla stagionalità della materia prima. E a questo punto diviene imbarazzante esaurire in poche righe tutti i sinonimi più efficaci di squisito, delizioso, superbo, eccellente…non si può fare a meno di cadere nel ripetitivo.

Tra le pietanze elaborate in cucina vogliamo qui suggerire:
Le melanzane con gamberi bollite e marinate delicatamente con miso: armonia di sapori amalgamati in un perfetto equilibrio.
Il tofu koya con gamberi accompagnati da verdure cotte e fichi. Un accostamento squisitamente pregevole.
Il koya è una particolare versione di tofu caratteristica della cucina zen dei monaci buddisti e prende infatti il nome dal tempio Koya. Ha consistenza solida e sapore delicato.
Da non perdere, una perla rara nel panorama gastronomico nippo-milanese, il tempura di uova di merluzzo: un gusto deciso, irripetibile che si rivela al palato in un piacevolissimo crescendo.
Perfetto anche per la leggerezza e friabilità del sottile velo di rivestimento.
Altra superba prelibatezza sono i ravioli di gamberi e seppie cucinati al vapore: voluttuosi nella consistenza e nel gusto, avvolti in un involucro di pasta tagliata a fiammifero.
Gusto avvolgente anche per le crocchette ripiene di anguilla, capesante e gamberi, da accompagnarsi alla salsa tartara.
A conclusione di una cena estiva consigliamo come dessert la jelly di pompelmo rosa: deliziosa e rinfrescante.

Ampia la scelta delle bevande. L’ottima qualità di tè che è sempre incluso nel prezzo del menu del pranzo, birre e vini. Assolutamente da gustare il sakè freddo, abbinamento ideale con la maggior parte dei piatti.

L’estetica

Grazie al percorso gastronomico il nostro palato è colto da raffinate sensazioni gustative e i nostri occhi si sorprendono ed appagano per la bellezza delle portate.
Ci colpiscono allora l’accostamento dei colori, la scelta delle forme, l’armonia delle proporzioni, la cura con cui ciascuna parte viene tagliata, piegata, composta, sempre preservando il senso della freschezza, quasi trattata come un fiore da comporre in un vaso secondo le più raffinate regole dell’ikebana. Come fiori a volte diventano le verdure o fili d’erba …così l’estetica nipponica trasforma la sezione di una carota, un sottile ritaglio di daikon, un coriandolo di rapanello in preziosi elementi decorativi.

Un locale sempre aperto

Segnaliamo infine un ulteriore segno di distinzione. Osaka è sempre aperto, tutto l’anno, comprese le festività, sempre pronto ad accogliervi con un sereno senso di ospitalità.