Milano Sushi Festival 2021

Lo scopo dell’Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi è promuove in Italia l’educazione alla cultura gastronomica giapponese. E’ il caso del Milano Sushi festival 2021 – Fiera del Giappone, il cui organizzatore Arte del Vino ci ha chiesto di curare gli eventi culturali. Da giovedì 21 a domenica 24 ottobre in Piazza Città di Lombardia, la piazza coperta più grande d’Europa, si terrà la kermesse gastronomica dedicata al piatto simbolo della cucina giapponese. 

Sarà possibile degustare i cibi più vari presso ristoranti giapponesi e food truck, curiosare tra bancarelle  che propongono vari punti di vista sulla cultura giapponese in generale ed in contemporanea mentre sul palco verranno proposti una serie di appuntamenti alla scoperta delle sfaccettature più curiose ed intriganti della cultura giapponese, gastronomica e non.

Due i ristoranti AIRG presenti: Finger’s Garden, che proporrà sushi e rolls e Osaka, con bento e onigiri. In altri stand si potranno degustare barbecue in stile nipponico, takoyaki, okonomiyaki, karee raisu, uramaki e ravioli al vapore, e si potranno bere birra giapponese, sakè ma anche ottimo vino italiano.

Lo spazio AIRG e quello di Suite Food saranno a disposizione del pubblico per informazioni sulla gastronomia giapponese, mentre per letture inerenti al Giappone è presente Trenta Editore e per farsi ritrarre in stile giapponese o per il proprio nome scritto con caratteri nipponici è a disposizione la pittrice Kubota Yoshiko.

Gli spettacoli sul palco partono il venerdì alle 19 con il kakamibiraki, la tradizionale apertura di una botte di sakè alla presenza delle massime autorità locali che rappresenta simbolicamente l’inizio di un’avventura comune. Il sakè sarà poi condiviso con il pubblico e seguirà la breve presentazione sul palco di tutti gli espositori, in modo che per i visitatori sia facile individuare i propri stand preferiti.

Ecco un  breve riassunto della programmazione degli spettacoli della serata e per i giorni successivi:

venerdì 22 ottobre

20.15: GUIDA AL SAKE: INCONTRO CON L’AUTORE LORENZO FERRABOSCHI

sake sommelier, referente italiano della Sake Sommelier Association, esce proprio in questi giorni il suo libro Guida al sake, per i tipi di Trenta Editore, presentato qui al festival in anteprima nazionale.

21.00: DIPINGERE CON GLI ALIMENTI: PERFORMANCE ARTISTICA DI KUBOTA YOSHIKO

Pittrice, ritrattista e illustratrice, per l’occasione dipinge su carta di riso giapponese con gli alimenti: protagonisti del suo show sono dunque la salsa di soia, il vino e persino il latte!

21.30: BENTO E ONIGIRI, I PIATTI DI HANAMI

Gli esperti AIRG raccontano i cibi che si consumano ammirando la fioritura dei ciliegi, il significato di questa passione giapponese e come il cibo stesso segue le stagioni e le feste che le caratterizzano

22.15: DJ SET

Sabato 23 ottobre

14.00: COOKING SHOW DELLO CHEF CLAUDIO SADLER

appassionato di arte e di Giappone, lo chef stellato reinventa con grande rispetto e sapienza la tradizione gastronomica e cura da sempre l’aspetto visivo dei suoi piatti, in linea con l’antica sensibilità del moritsuke, arte dell’impiattamento giapponese

15.00: CONCERTO DEL QUARTETTO SHINOBU KIKUCHI & FRIENDS

La soprano e violinista Shinobu Kikuchi suona lo shamisen ed è grande conoscitrice dei canti popolari tradizionali giapponesi. Sul palco del Sushi Festival è accompagnata violoncello, contrabbasso e percussioni giapponesi in performance piene sia di energia che di poesia.

16.00: CERIMONIA DEL TE’ CON  HIGUMA KYOKO

Higuma Kyoko, ristoratrice e insegnante di cultura gastronomica tradizionale giapponese, offre dal palco del Sushi Festival una dimostrazione di questo antico rito di accoglienza ed offre infine al pubblico un assaggio del tè che ne è protagonista.

17.00: IL CIBO COME META: VIAGGIARE IN GIAPPONE CON OHAYO

Chiara Bettaglio è front-woman di Ohayo, magazine sulla cultura giapponese che offre ogni giorno approfondimenti su attualità, turismo, cucina e cultura nipponici. Ci racconta tutto quello che potremmo scoprire se  facessimo del cibo giapponese  la meta del nostro viaggio.

18.00: DIPINGERE CON GLI ALIMENTI: PERFORMANCE ARTISTICA DI KUBOTA YOSHIKO

Pittrice, ritrattista e illustratrice, per l’occasione dipinge su carta di riso giapponese con gli alimenti: protagonisti del suo show sono dunque la salsa di soia, il vino e persino il latte!

18.30: NIPPORIVELAZIONI GASTRONIMICHE: INCONTRO CON L’AUTRICE ELISA NATA

Dopo alcuni viaggi in Giappone Elisa Nata decide di narrare gli aspetti culturali che più l’hanno colpita di quel Paese attraverso alcuni piatti tipici ad essi collegati. Pubblica le sue Nipporivelazioni Gastronomiche con Trenta Editore e ci racconta le sue esperienze e le ricette del libro.

19.00: VESTIZIONE DEL KIMONO CON HOASHI TOMOKO

Hoashi Tomoko ha vestito il kimono fin da bambina e sSi è specializzata nella storia del kimono. Potrebbe illustrarci anche vestizioni particolari, come quelle di spose, geisha, maiko ed oiran. Cosa ci mostrerà sul palco del Sushi Festival?

20.00: MANGA E CIBO: JACOPO COSTABURANELLI

Jacopo C. Buranelli significa J-POP Manga, uno dei principali editori di manga in Italia, ed è  anche il curatore della mostra Manga Heores, presente in questo periodo alla Fabbrica del Vapore. Racconta al Sushi festival la sua esperienza a proposito delle ultime tendenze della fumettistica giapponese legate specificamente al cibo.

21.00: CONCERTO DEL QUARTETTO SHINOBU KIKUCHI & FRIENDS

Seconda performance della giornata per il gruppo della soprano Shinobu Kikuchi, con brani completamente diversi, a seguire un altro filone della musica popolare tradizionale giapponese.

22.00: DJ SET

Domenica 24 ottobre

14.00: COOKING SHOW DELLO CHEF ROBERTO OKABE

“Hardware giapponese, software brasiliano”, si descrive così lo chef Roberto Okabe, nato in Brasile da genitori giapponesi e patron del ristorante Finger’s Garden. Il suo stile culinario supera il semplice nikkei per esplorare ingredienti occidentali in chiave sottilmente, squisitamente giapponese.

15.00: CONCERTO DEL QUARTETTO SHINOBU KIKUCHI & FRIENDS

La soprano e violinista Shinobu Kikuchi suona lo shamisen ed è grande conoscitrice dei canti popolari tradizionali giapponesi. Sul palco del Sushi Festival è accompagnata violoncello, contrabbasso e percussioni giapponesi in performance piene sia di energia che di poesia.

16.00: CERIMONIA DEL TE’ CON HIGUMA KYOKO

Higuma Kyoko, ristoratrice e insegnante di cultura gastronomica tradizionale giapponese, offre dal palco del Sushi Festival una dimostrazione di questo antico rito di accoglienza ed offre infine al pubblico un assaggio del tè che ne è protagonista.

ore 17.00: DIPINGERE CON GLI ALIMENTI: PERFORMANCE ARTISTICA DI KUBOTA YOSHIKO

Pittrice, ritrattista e illustratrice,  per l’occasione dipinge su carta di riso giapponese con gli alimenti: protagonisti del suo show sono dunque la salsa di soia, il vino e persino il latte!

ore 17.30: SUSHI: LA STORIA E LE VARIETA’ DELL’ICONA GASTRONOMICA GIAPPONESE

Gli esperti AIRG raccontano tutti i lati più tradizionali e moderni del sushi in Giappone, quegli aspetti che qui in Italia si conoscono poco, abituati come siamo a pensare che l’Edomae, l’unico davvero diffusosi fuori dal suo Paese d’origine, sia il solo stile di sushi esistente. 

ore 18.15: VESTIZIONE DEL KIMONO CON HOASHI TOMOKO

Hoashi Tomoko ha vestito il kimono fin da bambina e si è specializzata nella storia del kimono. Potrebbe illustrarci anche vestizioni particolari, come quelle di spose, geisha, maiko ed oiran. Cosa ci mostrerà sul palco del Sushi Festival?

ore 19.15: IL GALATEO A TAVOLA NEI RISTORANTI GIAPPONESI AUTENTICI

Gli esperti AIRG mostrano come ci si dovrebbe comportare al banco del sushi per un’esperienza davvero giapponese, e insegnano i trucchi per riconoscere i ristoranti giapponesi autentici tra le migliaia di insegne a scritta “sushi” presenti in Italia

ore 20.00: CONCERTO DEL QUARTETTO SHINOBU KIKUCHI & FRIENDS

Seconda performance della giornata per il gruppo della soprano Shinobu Kikuchi, con brani completamente diversi, a seguire un altro filone della musica popolare tradizionale giapponese.

ore 21.00: DJ SET

ore 21.45: SALUTI DAL PALCO E CHIUSURA UFFICIALE DEL SUSHI FESTIVAL 2021

Yamato Maru: da Finger’s Garden vanno in scena tonnetto e palamita

Continuano le serate gastronomiche Yamato-Maru alla scoperta dei pesci poveri della cucina giapponese.

E’ la volta di tonnetto e palamita, che dal 9 al 12 marzo lo chef Roberto Okabe del Finger’s Garden propone in un goloso menù:

• Katsuo oirozuke daikon curimu, Cubetti di tonnetto sottolio con crema di daikon
• Suimono, Zuppetta di palamita con ingrediente a sorpresa
• Katsuotalana, Insalatina di tonnetto, finocchi, cipolla rossa e pomodorini alla moda catalana
• Katsuo nigiri, Nigiri di riso e palamita con zenzero ed erba cipollina
• Kiuri-katsuo uramaki, rotolini di tonnetto cotto, cetrioli e maionese con fettine di palamita, cipollotto giapponese e pesto di olive
• Katsuo tataki Finger’s style, Tonnetto scottato con funghi e verdure di stagione saltate
• Dessert

Il piatto a cui lo chef Okabe è maggiormente affezionato è il katsuo nigiri, variante di sushi contemporaneo che lo chef prepara fin da giovane.
Si tratta di un boccone raffinato, che accosta il delicato agrodolce del riso alla lieve pungenza dello zenzero, in perfetto equilibrio con l’accenno appena amaro del tonnetto ed il retrogusto affumicato della sua pelle scottata alla fiamma. Una chicca da non perdere!

Il menu completo è proposto a € 41,00 compreso coperto ed escluse bevande.
Per informazioni e prenotazioni chiamare direttamente il ristorante: 02.606544.

Lo sgombro declinato nel menu di Zero per lo Yamato Maru

Eccoci al terzo appuntamento con lo Yamato-Maru, le serate dei ristoranti AIRG con menù speciali dedicati alla tradizione giapponese del pesce di stagione a pesca sostenibile.
Giovedì 13 febbraio da ZERO è protagonista lo sgombro in un menù che racconta il pesce azzurro in ricette classiche con il tocco personale dello chef Hide Shinohara:

– Shime saba no carpaccio Tosa su to momo no jure (Carpaccio di sgombro marinato, con salsa Tosa-zu e gelèe di pesca)
– Saba to ika no attakai tarutaru yaki nasu no sōsu de
(Tartare tiepida di sgombro e calamari in salsa di melanzane)
– Saba no shisobēze-yaki
(Sgombro grigliato marinato con shiso)
– Aozakana no sushi 5-kan bō sushi
(Nigiri sushi misto di cinque pesci azzurri)
– Nishin soba
(Soba con aringhe in brodo)
– Kurimi to kinkan no shābetto
(Sorbetto di castagne e kumquat)

Il menù, escluse bevande, è proposto a € 50,00 e può essere accompagnato da una degustazione di vini o di sake appositamente studiata dal sommelier Andrea Albani, entrambe a € 30,00:

– Villa Franciacorta Boké Rosé millesimato 2014
– Tenute Kormnell Oberberg Sauvignon Blanc 2017
– Zuisen Okinawakokuto Umeshu Sake
oppure:
– Ohiyama Sake
– Otoyama Sake
– Wakatake Sake

Il piatto che resterà in carta nel menu di primavera (setsubun) è la tartare tiepida di sgombro e calamari in salsa di melanzane.

I posti sono limitati ed è indispensabile la prenotazione allo 02.45474733. La serata sarà illustrata dal vivo da un esperto di AIRG.

•	サバとイカの暖かいタルタル
焼き茄子のソースで
Saba to ika no attakai tarutaru yaki nasu no sōsu de, Tartare tiepida di sgombro e calamari in salsa di melanzane
サバとイカの暖かいタルタル 焼き茄子のソースで – Saba to ika no attakai tarutaru yaki nasu no sōsu de, Tartare tiepida di sgombro e calamari in salsa di melanzane

Il cefalo protagonista della prossima serata Yamato Maru da Shiro

Il 29 gennaio ricomincia lo Yamato-Maru, il goloso percorso AIRG nel mondo del pesce sostenibile e di stagione.
E’ questa volta il momento del CEFALO, detto anche MUGGINE, interpretato dallo chef di SHIRO in cinque diverse cotture, in parte tradizionali in parte reinterpretate con un tocco italiano.
Saranno tutte servite in un bento ed accompagnate da riso bianco e zuppa di miso.
Questo il menù esclusivo della serata:

Bora saikyo yaki – Cefalo marinato con miso e yuzu, grigliato
Bora-ten – Frittura in pastella di cefalo marinato nella soia
• Bora daikon – Cefalo e daikon stufati
Bora tataki namero – Tartare di cefalo con germogli di zenzero e cipollotto
Bora yubiki sumiso ae – Cefalo scottato con salsa speciale di miso

L’ultima specialità (ritratta nella foto d’apertura) resta in carta per una settimana dopo l’evento e durante la serata ne verrà spiegata la ricetta, per poterla replicare anche a casa.

Il tutto a € 40,00, compreso coperto, escluse bevande.
Per prenotare occorre chiamare direttamente il ristorante SHIRO: 02.29512635.

Yamato Maru: Osaka e il suro

La prima serata dedicata all’iniziativa Yamato Maru 2019 ha visto protagonista il pesce Aji (suro o sugarello) declinato in tante pietanze diverse dal Ristorante Osaka il 13 novembre scorso.

Le prenotazioni – andate sold out immediatamente – hanno confermato l’interesse del pubblico nel provare nuovi piatti e nel voler conoscere la cucina giapponese del pesce povero, approfondendone cultura e radici.

I commensali hanno potuto assaggiare il sugarello in molte forme e consistenze, ascoltando gli approfondimenti sulla cucina da parte dello staff del ristorante e portandosi a casa il libretto di questa edizione dello Yamato Maru, che comprende anche una ricetta dedicata al pesce protagonista della serata.

MENU DELLA SERATA

ANTIPASTO MISTO DI TRE TIPI
Suro in carpione
Sardine stufate allo zenzero
Sgombro con couscous

BRODO CON POLPETTA DI SURO

SASHIMI
Suro in 3 modi
Sgombro in 2 modi

FANTASIA DI PESCE
Suro impanato e fritto con le sue lische fritte croccanti e
saporite
Alice ripiena con uovo di merluzzo alla griglia
Sgombro cotto in miso al profumo di yuzu

PER CONCLUDERE
Sushi (nigiri di suro, nigiri di alice)
Riso in brodo con suro scottato con sesamo
Frutta di stagione

Ecco dunque una galleria dei piatti proposti dal Ristorante Osaka durante la serata.

Appuntamento con lo Yamato Maru a fine gennaio, il 29 – con il Ristorante Shiro Poporoya che propone la lampuga (shiira).

Yamato-Maru 2019-2020

Torna l’appuntamento tra il pesce povero e la cucina giapponese in armonia con la natura

Al via una serie di quattro appuntamenti con i Ristoranti AIRG che mirano a diffondere la cultura della sostenibilità e della stagionalità dei prodotti della pesca mediterranea.

Il nome dell’iniziativa è traducibile un po’ come “il peschereccio della cultura tradizionale giapponese” e sottolinea come la pesca sostenibile sia parte storica del rapporto dei Giapponesi con il mare e come sopravviva ancora oggi sia nelle abitudini che nel gusto della gran parte della popolazione nipponica, il cui approvvigionamento ittico del Paese del Sol Levante è fornito tuttora per la maggior parte da piccoli pescherecci che operano a livello locale.

Nello Yamato-maru ogni serata vede protagonista un solo pesce preparato in modi differenti e una ricetta del menù viene illustrata passo passo per essere facilmente riprodotta a casa: secondo AIRG conoscere le stagioni, i gesti ed i prodotti che valorizzano il pesce è un modo per avvicinarsi meglio alla cultura gastronomica del Sol Levante e insieme aiutare il Mediterraneo.

Lo scopo dell’iniziativa è infatti informare i golosi di cucina giapponese sulla vastissima tradizione gastronomica che ha per protagonista il “pesce povero” comune ai mari italiani e nipponici, sensibilizzando così alla percezione di ciò che può essere insieme buono e sostenibile: la stagionalità del pesce significa miglior sapore e consistenza delle carni e maggior freschezza del prodotto, ma anche rispetto dei cicli riproduttivi delle specie marine e delle dimensione di legge sulle dimensioni del pescato.

Gli appuntamenti

Quattro appuntamenti per conoscere il pesce povero e gustarlo in tanti modi diversi.
Presto online anche i menu delle serate.

I posti per le serate sono limitati, è indispensabile la prenotazione.
I prezzi si intendono compreso coperto ed escluse bevande.

Suro (sauro-sugarello)
Aji (nome giapponese

13 novembre 2019
Ristorante OSAKA
Corso Garibaldi, 68. tel. 02.29060678
€ 60

Lampuga
Shiira (nome giapponese)

29 gennaio 2020
Ristorante SHIRO
via Eustachi, 20. tel. 02.83972091
€ 40

Sgombro
Saba (nome giapponese)

13 febbraio 2020
Ristorante ZERO

corso Magenta, 97. tel. 02.45474733
€ 50

Tonnetto
Katsuo (nome giapponese)

dal 9 al 12 marzo 2020
FINGER’S GARDEN
via Keplero, 2. tel. 02.606544
€ 41

SUSHI DAY – 2016

L’Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi è lieta di presentare il primo

寿司の日 SUSHI DAY – Serata a otto mani

SUSHI DAY: perché anche il sushi ha una storia, e chi meglio di AIRG per farvela gustare?

L’autunno in Giappone è la stagione della raccolta del riso e AIRG ha pensato di celebrarla parlandovi di sushi, sì, ma a modo suo: con una cena di otto portate, sviluppata secondo le tradizioni della cucina Kaiseki, che verrà preparata “a otto mani” da quattro chef di ristoranti AIRG, per l’occasione riuniti nelle cucine del ristorante Finger’s Garden.
La sera del 6 dicembre 2016, a partire dalle 20.30, il SUSHI DAY viene celebrato con la cena accompagnata dal racconto (in italiano) dell’evoluzione del sushi, le cui differenti epoche saranno citate nei piatti proposti dagli chef. Non si seguirà però la progressione storica del piatto ma le sequenze di un classico pasto elegante giapponese, con l’alternarsi degli chef durante la serata.

Lo storico hako sushi sarà preparato dall’itamae del ristorante Poporoya, che cucinerà anche una zuppa di chiusura di tradizione antica; lo chef del ristorante Osaka poporrà invece il sushi “classico”, quello che tutti pensiamo di conoscere, ma in un chirashi tutto vegetale in omaggio alla stagione, mentre utilizzerà il pesce per una preparazione calda, per ampliare la visione occidentale di un sushi troppo standardizzato; i padroni di casa di Finger’s Garden incastoneranno il loro sushi creativo nella sequenza tradizionale delle portate con un carpaccio ed un sashimi contemporanei; la chef Higuma incornicerà il tutto aprendo la serata con una coppia di delicati antipastini tadizionali e chiudendola con un dolce giapponese creativo, il tutto rigorosamente legato alla stagione.

Champagne per aperitivo, vino italiano per il pasto e sake a fine cena testimoniano la ricerca dell’armonia totale della serata SUSHI DAY e la cura nel rispettare la cultura giaponese abbinandola in modo sapiente a bevande di tradizioni differenti.
Per chi fosse curioso ecco il menù dettagliato:

  • – 枝豆豆腐 山葵出汁醤油添え Edamame tofu wasabi dashi-shoyu zoe, Tofu di soia verde al profumo di wasabi con salsa speciale di soia e dashi
  • – 蓮根の金平 Renkon no kinpira, Radici di loto saltate in olio di sesamo e caramellate in salsa di soia alle sette spezie
  • – 環八薄造り Kanpachi usuzukuri, Carpaccio di ricciola in salsa di gaspacho con profumo di yuzu
  • – 箱寿司 (鯛鮭鰻)Tai shake unaghi hakozushi, Sushi di salmone, orata e anguilla pressato in forma rettangolare tradizionale
  • – 鰹のたたき、帆立と蛸の酢味噌和え アスパラガスの天麩羅ぞえ Katsuo tataki hotate to tako no sumiso ae aspara no tempura zoe, Tonnetto e capesante scottati, polpo in salsa di miso e aceto, accompagnati da tempura di asparagi
  • – 銀鱈の西京焼き Gindara no saikyomisoyaki, Pesce carbonaro marinato nel miso e grigliato
  • – 花ちらし Hanachirashi, “Riso fiorito” con verdure disposte a fiore
  • – ホタテときのこのお吸い物 Hotate to kinoko no osuimono, Brodo chiaro della casa con funghi e conchiglie
  • – 柿の寒天寄せ 梅酒がけ、 もちのジェラート Kaki no kantenyose, Gelatina di cachi servita con liquore di prugne e mochi ripieno di gelato

Il prezzo della serata SUSHI DAY è di € 90,00 a persona e si può prenotare allo 02.606544.
Consigliamo di farlo con anticipo.
Per ulteriori informazioni:
mail: [email protected]
Segreteria AIRG: 348.3009517

YAMATO-MARU

AIRG ed il suo Yamato-Maru, tra cucina giapponese e pesce “ritrovato”

L’Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi ha sviluppato un progetto che, attraverso delle degustazioni a tema in serate speciali organizzate in ogni ristorante AIRG, lega gastronomia giapponese e rispetto per l’ambiente marino e favorisce la sostenibilità ed il consumo consapevole delle risorse ittiche. Il progetto si è potuto realizzare grazie alla collaborazione con l’Istituto di Studi sul Mare, con il gruppo locale di Greenpeace Milano, con JRO, ente governativo giapponese che ne promuove la cultura gastronomica all’estero,e con l’Associaizone Giappone in Italia.

Nelle serate Yamato-Maru si assaggiano pesci stagionali mediterranei preparati con condimenti e tecniche di cottura tipiche giapponesi, ovviamente all’interno di un percorso guidato che aiuta il pubbblico a comprendere l’importanza di un consumo consapevole ed ecosostenibile delle risorse ittiche, oltre che a conoscere sapori giapponesi spesso ignorati dall’italiano medio.

Ogni serata propone un menù che ruota attorno ad un pesce specifico, raccontando la varietà che lamillenariatradizione giapponese ha saputo creare per valorizzare il pesce “povero”, spesso utilizzandone in cucina parti che normalmente vengono scartate. Il menù è organizzato “alla giapponese”, cioè per tecnica di cottura tradizionale (crudo/marinato – grigia/piastra – vapore/lesso/zuppa – fritto – umido/stufato) e uno o più piatti del menù della serata restano in carta almeno per una settimana successivamente all’evento.

Con lo Yamato-Maru, oltre ad offrire buon cibo, si intende soprattutto far passare il messaggio che la familiarità con la stagionalità dei prodotti ittici, la consapevolezza della loro provenienza e la conoscenza delle loro caratteristiche organolettiche permettono un consumo molto migliore del pesce, più gustoso, più economico e senza sprechi.

In ogni serata viene regalato al pubblico un libretto che contiene la scheda del pesce protagonista, racconta le ricette delle proposte nel menù e ne spiega una proprionel dettaglio, in modo che i partecipanti siano spinti a saperne di più sia della cucina popolare giapponese, che non è fatta di solo sushi, sia dei prodotti ittici freschi e di stagione di cui possono godere ogni giorno anche tornati a casa, magari servendosi in pescherie che lavorano secondo delle logiche di particolare correttezza.

Per il contenuto culturale dell’iniziativa lo Yamato-Maru ha ottenuto il Patrocinio del Consolato Generale del Giappone. La prima tornata di appuntamenti ha riguardato la stagione autunnale ed invernale 2013-2014 e dal consenso ricevuto da questa esperienza, il progetto è sfociato nella sua natuale evoluzione, con la partecipazione di AIRG a “Blue Food: Green Future?”

BLUE FOOD: GREEN FUTURE?

Blue food: Green future? – Calendario degli appuntamenti 2015

Le date e l’ordine degli eventi in scaletta potrebbero subire variazioni ed integrazioni. Ulteriori eventi, ancora in fase di definizione, potrebbero aver luogo in sedi esterne all’Acquario Civico.

Gennaio

giovedì 22
ore 11.00: Conferenza stampa per la presentazione del progetto Blue Food: Green Future?
Contestuale lancio del Concorso di idee/fotografico Social “Il Tuo Mare” sul rapporto uomo-mare, che terminerà a novembre 2015 con una mostra opere selezionate e premiazione del vincitore.
ore 21.00: Presentazione al pubblico del progetto Blue Food: Green Future? e inaugurazione degli eventi collegati al progetto attraverso la premiere milanese del film documentario “Planète Océan” del regista Yann Arthus-Bertand.

Febbraio

giovedì 5
ore 11.00: Il WWF Italia propone un confronto all’americana tra due addetti al lavoro del settore pesca, un confronto scientifico diverso dalle ormai poco accattivanti tavole rotonde, dove si parlerà di impatto della pesca, consumo responsabile di pesce, qualità della vita, cultura del mare, migrazioni e migranti, Mediterraneo e globalizzazione, mense scolastiche e chef stellati.
Marco Costantini, responsabile del programma Mare del WWF Italia, porrà le stesse domande ai due relatori che nella stessa unità di tempo daranno le loro rispettive risposte. Il pubblico alla fine farà commenti e domande.
venerdì 25
ore 15.00: Conferenza: Greenpeace e il suo impegno per una pesca mondiale sostenibile e inaugurazione degli eventi collegati al progetto attraverso la premiere milanese del film documentario “Planète Océan” del regista Yann Arthus-Bertand.

Marzo

giovedì 12
ore 21.00: Dibattito sulla reperibilità del pesce sostenibile per il comune consumatore, sul mercato di Milano, con il Veterinario capo del presidio asl del Mercato Ittico di Milano, il responsabile di una pescheria legata ai concetti di sostenibilità, e rappresentanti delle Associazioni dei GAS Milano.
Contestuale lancio di un contest tra foodblogger per ricette a base di ingredienti marini e di acqua dolce sostenibili: “ Il Mare nella Rete”.
giovedì 26
ore 21.00: Convegno “Confronto tra esperienze internazionali su economie di pesca ed economie marine”. Si citano il caso Oman, il caso AMP Senegal WAMER, il case study wwfsassi.co.za in Sudafrica, l’ Área de Proteção Ambiental das Ilhas Primeiras e Ilhas Segundas-APAPS in Mozambico.

Aprile

mercoledì 1
ore 21.00: Conferenza “Mangiamoli giusti” con la partecipazione del prof. Silvio Greco, biologo marino, docente all’Università di Pollenzo e membro del Comitato Scientifico di Slow Fish.
L’incontro sarà affiancato dalla mostra “Mangiamoli giusti”.
giovedì 16
ore 21.00: Conferenza “Gestione delle risorse dell’Antartide”.
domenica 19
ore 15.00: Pomeriggio di attività e laboratori di Consumo Sostenibile per ragazzi, famiglie e scuole, progetto didattico junior sulla filiera del pesce.
Presentazione dei Campi WWF junior di Biologia Marina “Giovani biologi marini per un futuro da A-Mare” con programmazione di possibili escursioni per attività didattiche in Liguria per l’estate 2015.

Maggio

mercoledì 6
ore 21.00: “La Tonnarella di Camogli”, descrizione dell’esperienza e proiezione del documentario che ha partecipato al Mare Film Festival 2014; presentazione di attività di ittiturismo e attività didattiche in loco per l’estate 2015.
14-17 maggio
Presentazione di iniziative Blue Food: Green Future? durante le giornate di Slow Fish a Genova.

Giugno

11-14 giugno
Presentazione di iniziative Blue Food: Green Future? durante le giornate del Milano Matsuri, festival di cultura e gastronomia giapponese.
giovedì 25
ore 21.00: Conferenza “Uomini e Cozze” del prof. Riccardo Cattaneo Vietti. L’incontro sarà affiancato dalla mostra di istallazioni artistiche ironiche “La Cozza Cittadina del Mondo”, se possibile nelle teche dell’Acquario per la parte scientifica, possibilmente per qualche settimana. (Eventuali degustazione di cozze sul territorio di Milano in collaborazione con ristoratori italiani ed etnici).

Luglio

lunedì 6
ore 17.00: Show cooking di confronto tra uno chef italiano e uno chef giapponese sull’uso del pesce sostenibile in due tradizioni gastronomiche che sono Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Momento di rilancio dei concorsi fotografico “Il Tuo Mare” e foodblog “Il Mare nella Rete”.
giovedì 23
ore 21.00: Proiezione di due documentari in lingua inglese sulla pesca. Confronto sul tema “Futuro delle risorse marine e nuove tecnologie” con collegamento in diretta con subacquei dell’Orto di Nemo.

Settembre

giovedì 17
ore 21.00: Evento sulle Risorse sostenibili di acqua dolce.
Per tutto il mese di settembre eventi e degustazioni sul territorio lombardo: lago di Como, risaie in Lomellina, ecc.

Ottobre

giovedì 1
ore 21.00: Evento di chiusura sul mese dedicato alle risorse sostenibili di acqua dolce.
mercoledì 14
ore 11.00: Giornata di conferenze a proseguimento del Convegno WWF sulla Gestione della Pesca con Programma Mare.
lunedì 26
ore 21.00: Conferenza Greenpeace: “Clima e Risorse Marine”. Gli effetti a tutto campo del riscaldamento globale, analisi di cosa è ancora disponibile in termini di risorse pesca, cibo presente e futuro, e cosa è possibile fare per non arrivare al collasso.

Novembre e Dicembre

giovedì 5
ore 21.00: Conferenza su “Gestione di un’Area Marina Protetta: vantaggio di sostenibilità e vantaggio di biodiversità”.
data da definire
Chiusura del programma Blue Food: Green Future? con la conferenza “Il futuro è un’ipotesi?” (titolo provv.), a cui partecipano tutti gli organizzatori.
data da definire
Esposizione delle opere selezionate nel concorso fotografico “Il Tuo Mare” e premiazione dei vincitori.
data da definire
Confronto tra foodblogger sui temi della cucina di pesce sostenibile e della loro diffusione in rete e proclamazione dei vincitori del contest “Il mare nella Rete”.
data da definire
Inaugurazione della mostra di Gianni De Paoli [*] [* I mesi di novembre e dicembre chiudono il progetto BFGF del 2015 con un evento espositivo che ne riassume i contenuti: l’artista Gianni De Paoli durante l’anno realizzerà opere con gli scarti dei pesci nominati nelle conferenze ed utilizzati durante le degustazioni, da esporre in una mostra dal titolo (provv.) “Grazie al Mare”. Attorno a questo nucleo ruota una mostra collettiva “L’acqua come Nutrimento” (titolo provv.) ispirata al consumo sostenibile delle risorse acquatiche.]

PRESENTAZIONE DI BLUE FOOD: GREEN FUTURE?

Blue Food: Green Future? – Un anno di riflessioni sulle risorse alimentari di mare e di acqua dolce

Cosa:

Nell’ampio contesto dei temi legati ad una alimentazione “sostenibile” per il pianeta, messi in risalto dall’Expo 2015 di Milano, nasce il progetto “Blue Food: Green Future?” promosso dal Comune di Milano – Cultura, insieme all’Acquario civico di Milano e Verdeacqua Onlus, in collaborazione con AIRG Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi, Greenpeace gruppo locale Milano, ISM Istituto per gli Studi sul Mare, Slow Food Milano e Slow Food, WWF Italia, un fitto calendario di appuntamenti con incontri, racconti, confronti, sfide e momenti di divulgazione che si realizzerà presso l’Acquario Civico di Milano, per tutto il corso del 2015, con cadenza bisettimanale. Blue Food: Green Future? è un programma di approfondimento interamente dedicato alle risorse alimentari legate al mare e agli ecosistemi delle acque dolci.

Dove:

Quale sede migliore in Milano dove realizzare Blue Food: Green Future? dell’ Acquario e Civica Stazione Idrobiologica. L’Acquario civico di Milano è l’unica testimonianza della passata Expo di Milano tenutasi nel 1906 per celebrare l’apertura del Traforo del Sempione. Al termine dell’esposizione l’edificio, progettato dall’architetto Sebastiano Locati, fu donato alla città per divenire un acquario e una stazione idrobiologica applicata. Il legame naturale, insomma, tra Milano, acqua e cultura.

Chi:

Blue Food: Green Future? è promosso dal Comune di Milano – Cultura, Acquario Civico in collaborazione con un team di Associazioni che hanno come obiettivo la salvaguardia del patrimonio naturale quali ISM Istituto per gli Studi sul Mare, Verdeacqua Onlus, WWF, Slow Food Milano e Slow Food Lombardia, Greenpeace gruppo locale Milano, e AIRG Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi.

Anche in passato all’Acquario civico di Milano sono stati realizzati incontri aperti al pubblico che avevano come obiettivo il cibo e le risorse alimentari legate all’acqua con la collaborazione di Verdeacqua Onlus, WWF, Slow Food e Greenpeace. Nel 2010 fu organizzato l’evento “Il Saccheggio dei Mari” nonché l’edizione dell’anno successivo “Uomini e Pesci – un rapporto da ripensare”, allo scopo di promuovere scelte e comportamenti per un consumo consapevole delle risorse marine.

Nel 2013, l’Acquario Civico è stato nuovamente al centro di un’iniziativa realizzata in collaborazione, denominata “Yamato Maru – Il Peschereccio della Cultura”, che ha riunito i ristoratori AIRG insieme agli esponenti dell’Istituto per gli Studi sul Mare e del gruppo locale di Greenpeace Milano per “assaggiare” la cucina tradizionale giapponese a base di “pesce povero” legata alle importanti questioni della pesca sostenibile, per riscoprire i pesci dimenticati comuni al Mediterraneo ed ai mari giapponesi.

Perché:

La collaborazione avviata negli scorsi anni con il Comune di Milano ha permesso di realizzare un progetto in linea con le tematiche di Expo 2015, che ponesse l’accento sui cambiamenti che si stanno verificando nei nostri mari e ponendo l’accento sul Mediterraneo per il ruolo che sta avendo in termini culturali, etici e sociali.

La gestione delle risorse marine si fonda prima di tutto sulla profonda conoscenza dell’ecologia e biologia marina unitamente alle modalità di vita delle popolazioni di pescatori di tutta l’area mediterranea e che a loro volta hanno evidenti connessioni e sovrapposizioni culturali con quelle dei popoli costieri del resto del mondo.

La realizzazione di un rapporto equilibrato ed armonioso tra le reti alimentari e l’essere umano rappresenta uno degli strumenti di crescita del pianeta e i prodotti derivati da pesca e acquacoltura diventano perciò la chiave per capire come la conoscenza di usi e costumi in campo alimentare possa diventare la base per un uso migliore delle risorse.

Come e Quando:

Il tempo dell’Expo è un formidabile terreno di incontro e confronto di culture e tradizioni tra i vari paesi del mondo. Il programma Blue Food: Green Future? è un punto di incontro e di confronto di diverse culture sul tema dell’uso delle risorse biologiche acquatiche, allo scopo di far emergere dalle differenze quegli elementi comuni importanti per lo sviluppo del pianeta.

Tutto ciò attraverso incontri a tema, mostre, concorsi di idee, degustazioni, eventi multimediali, per raccontare come i Paesi riuniti per l’Expo operino per gestire le risorse naturali e la qualità dei prodotti alimentari in un pianeta trasformato da dinamiche socio-economiche globali che, a volte, tendono a mettere in secondo piano lo sviluppo delle comunità rurali e i modelli di consumo sostenibile.

Il calendario con il programma delle iniziative di Blue Food: Green Future? è in continua evoluzione e si arricchisce ogni giorno di nuove iniziative convincenti e coinvolgenti, durante un percorso lungo un anno che ha visto l’inizio il 22 gennaio ed avrà termine a dicembre 2015, per far partecipe di questi temi la cittadinanza milanese ed i visitatori presenti in città durante Expo 2015.

Il contributo di AIRG all’iniziativa comprende, tra le altre iniziative, l’organizzazione di un contest per food-blogger a base di ricette che vedano protagonista pesce di stagione catturato con metodi sostenibili, ed uno showcooking che, nell’ambito di queste tematiche, confronti lo stile di cucina giapponese con quello italiano.

Il Nome:

Il nome dell’iniziativa Blue Food: Green Future? sottolinea come solo con un deciso cambiamento nello sfruttamento delle risorse acquatiche, che richiede un prelievo compatibile con le capacità produttive degli ambienti marini, sarà possibile garantire anche alle generazioni future un accesso a queste risorse.

Per contraddistinguere l’iniziativa abbiamo pensato ad un logo che lo rappresentasse: la sagoma del pesce racchiuso tra le scritte, simbolo di tutte le risorse che le acque ci offrono, raffigura una cernia, specie ancora pescata, commestibile, estremamente importante soprattutto per il Mar Mediterraneo, di cui è certamente uno dei pesci simbolo. La sfera al centro rappresenta idealmente il nostro pianeta con il blu del mare, il marrone delle terre emerse e il giallo del sole, ed illustra la base di tutte le catene alimentari terrestri e acquatiche che vedono come anello terminale l’uomo.